La coordinazione genitoriale nasce come metodo alternativo di risoluzione delle controversie: si tratta di un intervento rivolto a coppie genitoriali e a famiglie che, intrappolate in una situazione di alta conflittualità, non riescono ad ascoltare e soddisfare i bisogni dei figli, né tantomeno a rispettare gli accordi tra di loro e i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, di regolazione dell’affidamento, cura e frequentazione dei figli.
Il coordinatore accompagnando la famiglia in difficoltà e offrendo una lettura delle relazioni conflittuali verso il recupero di una consapevole co-genitorialità, facilita i genitori nella ricerca di soluzioni per superare gli ostacoli nell’attuazione delle decisioni giudiziarie che riguardano i figli, proponendo soluzioni e, se necessario, suggerendo decisioni nell’interesse del minore.
Le caratteristiche peculiari delle coppie genitoriali altamente conflittuali richiedono competenze e tecniche mirate di approccio e intervento.
Ai partecipanti verrà̀ fornito un inquadramento giuridico-psicologico della Coordinazione Genitoriale e dei suoi ambiti di applicazione nell’ambito delle pratiche alternative (Mediazione) e delle tecniche di valutazione e gestione del conflitto.
Di seguito la scheda tecnica del corso.
Avvocati, Psicologi, Assistenti Sociali
Docenti: Avv. Gianni Casale e Avv. Deborah Bozzetti 6 ore (5 ore di registrazione)
1) L'organizzazione e le competenze del Tribunale civile in materia di Diritto di Famiglia
In questo modulo verranno affrontati le novità riguardo alla nuova riforma del Tribunale della famiglia, infatti La legge di riforma della giustizia civile ha disciplinato, unitamente alla revisione del processo civile, un impianto normativo volto a creare un “rito unico” per i procedimenti relativi ai diritti delle relazioni familiari, delle persone e dei minori e, a tal fine, ha previsto l’istituzione di un Tribunale unico per le persone, per i minorenni e per le famiglie.
Si analizzeranno: Le norme immediatamente precettive entrate in vigore il 22 giugno 2022 Minori-La procedura di allontanamento del minore ex art. 403 c.c.- Il curatore speciale del minore ex artt. 78 e 80 c.p.c.- La vis attractiva del Tribunale Ordinario ex art. 38 disp. att. c.c.- Famiglia-Soluzione delle controversie insorte tra i genitori- Modifiche alla disciplina della negoziazione assistita - Consulente Tecnico d’Ufficio - Il rito unificato in materia di persone, minorenni e famiglie - L’istituzione del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie
Docente: Avv. Gianni Casale 6 ore (5 ore di registrazione)
2) Coordinamento genitoriale: definizione e ambiti di intervento
In questo modulo si parlerà nello specifico della figura del Coordinatore Genitoriale:
Docente: Dott.ssa Roberta Vitelli 6 ore (5 ore di registrazione)
3) Sistema Familiare e Coordinamento genitoriale
In questo modulo si analizzerà il sistema famiglia come un insieme di elementi le cui parti sono rappresentate da diversi membri che la compongono e che tramite le loro azioni contribuiscono a determinare il suo sviluppo come entità dotata di caratteristiche e regole proprie. L’azione di ogni componente ha influenza sugli altri e sull’intero sistema familiare che così modifica i suoi equilibri e ne esce trasformato. Questo cambiamento trasforma anche il singolo individuo.
In questo paragrafo verrà spiegato Il coordinamento genitoriale, che si applica quando fallisce la mediazione al conflitto coniugale e/o la mediazione al piano genitoriale ed è “un metodo alternativo di risoluzione delle controversie nuovo ed emergente per i genitori che possono cercare rimedio attraverso il sistema giudiziario. Il modello integrato di coordinazione genitoriale include filosofie, prospettive e competenze proprie delle professioni legali, dell’ambito della salute mentale, della mediazione, educativo e di consulenza, nello sforzo di affrontare il significativo e dannoso impatto sui figli prodotto da un conflitto ostile e prolungato dei genitori. È bene comprendere che il ruolo del coordinatore, che spesso può essere imposto alla coppia genitoriale, è “un ruolo attivo, specificatamente finalizzato ad aiutare i genitori a lavorare insieme per il bene dei propri figli”. Obiettivo primario è quello “di aiutare i genitori a realizzare il loro piano e minimizzare il conflitto cui i figli sono esposti a causa delle divergenze e delle ostilità irrisolte tra le parti.
Docente: Dott.ssa Roberta Vitelli 6 ore (5 ore di registrazione)
4) La Coordinazione Genitoriale nelle varie fasi del ciclo di vita della famiglia e dei minori: aspetti di psicologia dell’età evolutiva e di psicopatologia
Docenti: Dott.ssa Marica Malagutti e Avv. Deborah Bozzetti 6 ore (5 ore di registrazione)
5) Le relazioni tra Diritto e Scienze nel processo: ruolo e funzioni del CTU e del CTP
Docente: Avv. Deborah Bozzetti 6 ore (5 ore di registrazione)
6) La tutela dei minori e il sostenimento del rapporto genitori-figli negli spazi neutri e negli incontri protetti
Docente: Dott.ssa Marica Malagutti 6 ore (5 ore di registrazione)
7) Comunicazione efficace e gestione dei conflitti
In questo modulo verrà innanzitutto spiegato cosa significa comunicazione efficace: Qualsiasi relazione interpersonale non può prescindere dalla comunicazione, Per COMUNICAZIONE EFFICACE si intende una comunicazione tra le persone e che prosegue, senza interrompersi, fino al raggiungimento dello scopo per il quale è stata avviata.
Obiettivo generale:
Favorire la conoscenza e la consapevolezza delle dinamiche relazionali che
sono alla base della comunicazione umana, applicate alla didattica in classe.
Una gestione consapevole della comunicazione consente di migliorare la
relazione con gli alunni, i genitori, i colleghi, i vari livelli della dirigenza
scolastica.
Obiettivi specifici:
Conoscenze: tecniche di comunicazione e di gestione dei conflitti,
tecniche di ascolto attivo
Competenze: capacità di utilizzare le tecniche di ascolto attivo e di
gestione dei conflitti in ambito didattico e nelle relazioni interpersonali
Abilità: capacità di applicare strategie di prevenzione dei conflitti
relazionali attraverso una comunicazione efficace, nonché gestione delle
incomprensioni, per migliorare la qualità delle relazioni con studenti,
colleghi e, in generale, in qualsiasi contesto di vita
Docente: Avv. Deborah Bozzetti 6 ore (5 ore di registrazione)
8) Il piano genitoriale sotto i punti di vista sostanziale e l’analisi delle diverse tipologie
In questo modulo verrà spiegato il piano genitoriale che è un articolato e dettagliato programma e calendario non solo delle alternanze nelle frequentazioni del figlio tra genitori, ma nella gestione delle attività quotidiane di vita del minore, dallo studio agli sport, delle vacanze ed ogni altra attività che lui svolge. La redazione viene svolta dagli stessi genitori con l’ausilio degli avvocati ove madre e padre esprimono le loro idee e opinioni sull’organizzazione della famiglia a seguito dello scioglimento dell‘Unione coniugale. Durante la stesura i genitori dovranno focalizzarsi sulle esigenze del figlio. I piani genitoriali sono di 4 tipologie e sono formati da capitoli che trattano le diverse condizioni di vita del figlio:
Docente: Avv. Gianni Casale 6 ore (5 ore di registrazione)
9) Il patto di lealtà genitoriale
In questo modulo verrà spiegato il senso del patto di lealtà genitoriale, cioè è uno strumento deflattivo della conflittualità genitoriale Il patto nasce dall’osservazione di un dato che deve apparire evidente a tutti gli operatori del diritto e, specialmente, a quelli che si occupano di diritto di famiglia, ovvero del fatto che la struttura dell’atto separativo o divorzile è privo al suo interno di qualsiasi riferimento alle regole sostanziali che devono, e possono, anticipare il conflitto nella fase postuma della separazione o gestirlo all’interno del rapporto genitoriale (che non deve mai mancare) evitando il momento giudiziale che rappresenta sempre un aspetto dannoso per la prole rappresentata da minori.
All’interno del patto le parti indicano le modalità con le quali intendono condurre la gestione sostanziale della vita separativa esplorando tutti quei settori di criticità che, per esperienza, entrano nelle aule dei Tribunali. In un clima volto a trovare strumenti deflativi che possano aiutare le coppie in aria di separazione il cd. Patto di lealtà genitoriale è un qualcosa che introduce l’aspetto etico all’interno della comunicazione separativa ovvero in quei meccanismi psicologici del separandi che li deve preparare ad una visione molto diversa dell’approccio genitoriale dal momento che le parti decidono, giocoforza di rinunciare alla quotidianità famigliare
Docenti: Avv. Gianni Casale, Avv. Deborah Bozzetti, Dott.ssa Marica Malagutti, Dott.ssa Roberta Vitelli 21 ore (18 ore di registrazione)
10) Analisi e studio dei casi
In questo modulo i docenti analizzeranno propri casi per spiegare al meglio la figura, il ruolo e l’utilizzo del coordinatore genitoriale